In primis riteniamo che tale prodotto in cui abbiamo sempre creduto è il più significativo per il lancio o rilancio che dir si voglia del nostro territorio; l’oltrepò è la seconda zona in europa, dopo la champagne, 'e forse al mondo' nella produzione di uva pinot nero per basi spumante; è naturale quindi che il valore aggiunto qualitativo e il tratto identificatio principale della zona risieda nella produzione di grandi spumanti a rifermentazione in bottiglia (METODO CLASSICO); spumanti complessi fondati soprattutto sul concetto di terroir, vigneti storicamente vocati le cui uve negli anni 70/80 venivano conferite alle grandi case spumantistiche piemontesi dell’epoca, vigneti che sono anfiteatri naturali circondati dalla pineta incontaminata; terroir perchè i vigneti di Cà Tessitori sono situati in alta val versa, vigneti provenienti da un’area geografica delimitata che nella recente pubblicazione “Guida all’ utilizzo della denominazione di Origine Pinot Nero in Oltrepo Pavese” viene classificata all’interno del relativo studio di zonazione come “Unità Territoriale 1”;
questa unità territoriale composta di “suoli argillo-limosi di tessitura fine e profondi, con substrato soffice di natura argillo-marnosa con valori variabili e crescenti di calcare (marne)” è altresì definita alla voce “vocazionalità” quale “area adatta in particolare per la produzione di vini spumante ad elevato pregio”; tali vini sono unici ed inimatibili presentando un profilo “ampio e complesso, caratterizzati da note floreali superiori alla media, accompagnate da sentori di frutta matura e fragranze di vegetale secco con richiami di fieno e paglia.